La relazione Unifying Generations a cura di Edwards Lifesciences punta a trasformare la percezione della terza generazione, considerata "fondamentale"

L'indagine, condotta su 12.850 persone, dimostra l'importante contributo degli ultrasessantacinquenni; il documento formula tre raccomandazioni per migliorare ulteriormente la solidarietà tra generazioni.

NYON, Svizzera--(BUSINESS WIRE)--Edwards Lifesciences oggi ha pubblicato "Unifying Generations: Building the Pathway to Intergenerational Solidarity" (Unificare le generazioni: realizzare il percorso verso la solidarietà intergenerazionale), una relazione frutto di un'indagine su 12.850 cittadini europei di diverse generazioni che dimostra la necessità di cambiare la percezione del valore degli 'over 65' e la loro coesione con le generazioni più giovani.

"La popolazione in Europa sta invecchiando: si calcola che, entro il 2040, 155 milioni di persone avranno superato i 65 anni¹. Questo cambiamento demografico è spesso considerato come un problema, e ciò determina un'impressione fuorviante e negativa sul contributo degli 'over 65' per la società", è stato il commento di Jean-Luc Lemercier, vicepresidente aziendale di Edwards Lifesciences per la regione EMEA, Canada e America Latina. "I risultati dell'indagine dimostrano che la popolazione più in là con gli anni, e in particolare la terza generazione, che è determinante, apporta alle famiglie e alle comunità un contributo attivo, impegnato e coinvolto".

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