Sagemcom consegna a TIM una nuova generazione di Set-Top Box ibrido con sistema operativo Android TV

RUEIL-MALMAISON, Francia--(BUSINESS WIRE)--Sagemcom annuncia il lancio del nuovo set-top box ultra HD IP/DVB-T2 di TIM, basato sul Broadcom BCM72180, un processore quad-core da 24k DMIPS, con Wi-Fi 6 integrato e supporto del codec AV1.

Il set-top box fornisce l'accesso alla gamma completa di servizi di intrattenimento di TIM, tra cui TIMVISION, TIMMUSIC, TIMGAMES e DAZN, ma anche Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, YouTube e molto altro.

Il prodotto è dotato di un sintonizzatore DVB-T2 che, collegato a un'antenna, permette di ricevere i canali in chiaro del digitale terrestre e i programmi criptati Nagravision.

Con il suo potente Wi-Fi 6 integrato, tutti i contenuti IP possono essere ricevuti via Wi-Fi, rendendo possibile posizionare il dispositivo in qualsiasi punto della casa senza doverlo collegare con il cavo al modem Internet. Il telecomando Bluetooth provvisto di microfoni integrati permette agli abbonati di accedere ai contenuti utilizzando la ricerca vocale.

"Questo nuovo set-top box è una testimonianza della capacità di Sagemcom di combinare sapientemente gli ultimi progressi tecnologici per offrire prodotti completi e ad alte prestazioni ai suoi clienti, e rafforza la presenza dell'azienda nel segmento dei set-top box Android TV. Siamo orgogliosi di lanciare questo rivoluzionario set-top box con TIM, sfruttando le capacità industriali interne di Sagemcom" ha commentato Olivier Taravel, Senior Executive Vice President, Audio Video Solutions Business Unit di Sagemcom.

Informazioni su Sagemcom

Sagemcom è un gruppo industriale francese, leader mondiale nei terminali ad alto valore aggiunto per i mercati della banda larga, dell’audio/video e dell'energia. Sagemcom progetta, produce e consegna più di 40 milioni di terminali in tutto il mondo ogni anno, utilizzando le proprie fabbriche e partner industriali in tutti i continenti. L'organico di 5.500 dipendenti lavora in più di 50 Paesi.

Sagemcom è un gruppo profittevole e in crescita. Sin dalla sua creazione nel 2008 l’azienda è guidata da un management stabile e oggi vede il 31% del suo capitale di proprietà dei suoi dipendenti.

Dal suo carve-out del 2008 con Safran, il gruppo è entrato nel suo quarto LBO nel 2019, con Charterhouse come principale azionista.

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