MONTPELLIER, Francia--(BUSINESS WIRE)--Recenti dati clinici hanno confermato l'importanza della stratificazione dei pazienti nello sviluppo di immunoterapie antitumorali. I risultati positivi ottenuti da Merck con Keytruda (pembrolizumab, la terapia anti PD-1) contro il cancro del polmone, ad esempio, dimostrano che lo screening dei pazienti in base alla sovraespressione del ligando del target terapeutico rappresenta una strategia vincente in ambito immuno-oncologico.
Anche se la pertinenza della genetica personalizzata in oncologia resta un dato di fatto, va comunque considerato che la riattivazione del sistema immunitario contro i tumori coinvolge meccanismi sottili e complessi, che possono risultare più efficienti con l'attivazione contemporanea di più pathway. Questa opinione è comunemente condivisa da diversi ricercatori in campo immuno-oncologico impegnati in studi clinici con terapie combinate contro diversi bersagli.
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