LUSSEMBURGO--(BUSINESS WIRE)--Pacific Drilling S.A. (NYSE: PACD) (“Pacific Drilling” o la “Società”) ha comunicato oggi i risultati registrati dalla società nel secondo trimestre del 2020. La perdita netta dichiarata per il secondo trimestre del 2020 è risultata pari a 87,4 milioni di dollari, o $1,16 per azione diluita, rispetto alla perdita netta di 61,0 milioni di dollari, o $0,81 per azione diluita, dichiarata invece per il primo trimestre del 2020.
Bernie Wolford, Amministratore delegato di Pacific Drilling, ha commentato: “Nel secondo trimestre i nostri equipaggi e i vertici aziendali hanno continuato ad esemplificare il nostro impegno rispetto alla conduzione sicura ed efficiente delle nostre attività, comprese l’adozione di misure per gestire i rischi di trasmissione di COVID-19, generare risultati eccezionali per i nostri clienti, proteggere in modo efficiente il valore dei nostri beni e la riduzione significativa delle spese generali.”
Il Sig. Wolford ha aggiunto: “Nonostante il prezzo del petrolio abbia cominciato a riprendersi nel secondo trimestre, i clienti hanno ridotto, in generale, i loro investimenti nelle attività di trivellazione, come dimostrato dalla decisione di Equinor di annullare l’opzione concordata prima esercitata per il terzo pozzo per il Pacific Khamsin e la decisione di Murphy di rescindere il contratto per due pozzi in Messico per il Pacific Sharav.”
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