Il Centro di ricerca per la sicurezza dei sistemi dell’Istituto per l’innovazione tecnologica collabora con atenei di prestigio internazionale per progetti rivoluzionari

Le collaborazioni instaurate con prestigiose università negli Emirati Arabi Uniti, negli Stati Uniti e in Europa promuoveranno scoperte rivoluzionarie nel campo della sicurezza dei sistemi

Dr Shreekant Thakkar, Chief Researcher, Secure Systems Research Centre (SSRC), Technology Innovation Institute (TII) (Photo: AETOSWire)

ABU DHABI, Emirati Arabi Uniti--()--L’Istituto per l’innovazione tecnologica (Technology Innovation Institute, TII), il pilastro su cui poggia la ricerca applicata del Consiglio per la ricerca tecnologica avanzata (Advanced Technology Research Council, ATRC) di Abu Dhabi, ha annunciato oggi che il suo Centro di ricerca per la sicurezza dei sistemi (Secure Systems Research Centre, SSRC) ha stretto una collaborazione con l’Università di Khalifa, l’Istituto Tecnologico della Georgia, l’Università di Tampere e l’Università di Arti e Scienze applicate della Svizzera meridionale (SUPSI). Il Centro di ricerca per la sicurezza dei sistemi ha inoltre annunciato recentemente di aver instaurato una collaborazione con l’Università di Purdue.

Quello in merito alle suddette collaborazioni è l’ultimo di una serie di comunicati rilasciati dall’Istituto per l’innovazione tecnologica a partire dalla prima assemblea del consiglio di amministrazione del Consiglio per la ricerca tecnologica avanzata, che si è tenuta nell’agosto del 2020. Il Centro di ricerca per la sicurezza dei sistemi è uno dei sette centri di ricerca originari dedicati istituiti presso l’Istituto per l’innovazione tecnologica. Tali collaborazioni strategiche permetteranno di compiere progressi notevoli nel campo dei sistemi sicuri e nelle sottodiscipline correlate attraverso progetti di cruciale importanza.

La partnership con la prestigiosa Università di Khalifa, negli Emirati Arabi Uniti, riguarda quattro importanti progetti, il primo dei quali si propone di esplorare le opportunità di sfruttamento dell’apprendimento automatico per il rilevamento di tentativi di esfiltrazione negli smartphone Android. Il secondo progetto prevede lo sviluppo di soluzioni per comunicazioni sicure per reti mesh wireless di potenza limitata, mentre il terzo è inteso a valutare i protocolli di instradamento e sicurezza delle reti wireless a livello dello strato fisico per le comunicazioni con droni. L’ultimo progetto, infine, valuterà la sicurezza a livello di strato fisico di diverse reti wireless terrestri di comunicazione con mezzi aerei senza equipaggio (unmanned aerial vehicle, UAV). Quest’ultimo progetto è inteso a valutare le vulnerabilità di dette reti e quindi proporre soluzioni efficienti per mitigare i punti deboli dei sistemi.

La collaborazione con l’Istituto tecnologico della Georgia, negli Stati Uniti, contempla un progetto finalizzato alla formulazione di una teoria per lo sviluppo di software resiliente agli attacchi che consenta di affrontare gli ostacoli in tempo reale nei sistemi cyber-fisici e autonomi (cyber-physical and autonomous system, CPAS). Il team di ricercatori dimostrerà le tecniche che accrescono la sicurezza delle piattaforme e del software CPAS, concentrandosi in particolar modo sui droni. La cooperazione con l’Università di Tampere, in Finlandia, è incentrata su un progetto relativo alla sicurezza delle infrastrutture. critiche. Questo progetto si prefigge di scoprire metodi per ridurre la capacità degli aggressori di infiltrarsi, manipolare e appropriarsi di dati relativi a infrastrutture critiche. I casi d’uso oggetto della ricerca citata riguardano aree importanti come lo spiegamento di droni, i servizi di emergenza, le infrastrutture su richiesta e l’elaborazione dei dati di città intelligenti.

La collaborazione con l’università svizzera SUPSI esplorerà la navigazione autonoma sicura basata sull’intelligenza artificiale per nano-UAV, ponendo l’enfasi su sicurezza, autonomia e resilienza. Il team ambisce ad attivare la comunicazione e il computing sicuri a bordo di sistemi cyber-fisici (CPS) con risorse limitate (ovvero in termini di elaborazione, memoria, potenza e carico utile) sfruttando tecniche avanzate di apprendimento automatico, apprendimento profondo e intelligenza artificiale.

Facendo riferimento ai comunicati in merito a tali collaborazioni, il Dottor Shreekant (Ticky) Thakkar, Capo ricercatore presso il Centro di ricerca per la sicurezza dei sistemi e responsabile del progetto Computing autonomo sicuro (Secure Autonomous Computing), ha dichiarato: “Il nostro mondo è più connesso, e quindi più vulnerabile agli attacchi cibernetici. Le città intelligenti, i sistemi di trasporto e altre infrastrutture critiche richiedono il massimo livello di difesa contro questi attacchi. Gli importanti progetti e le collaborazioni con prestigiose istituzioni a livello globale che abbiamo annunciato condurranno senza dubbio a progressi di vasta portata nelle soluzioni per sistemi autonomi sicuri e resilienti, compresi piattaforme, software di sistema, comunicazioni, applicazioni e integrità dei dati.”

Nel marzo del 2021 l’Istituto per l’innovazione tecnologica ha annunciato la collaborazione tra il Centro di ricerca per la sicurezza dei sistemi e l’Università di Purdue, ateneo pubblico di ricerca statunitense di fama mondiale, a un sofisticato progetto in materia di sicurezza informatica di durata triennale volto a garantire che i mezzi aerei senza equipaggio possano essere usati in modo sicuro ed efficiente nell’ambito di operazioni urbane.

Per ulteriori informazioni sull’Istituto per l’innovazione tecnologica (Technology Innovation Institute, TII) visitate www.tii.ae

*Fonte: AETOSWire

Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l'unico giuridicamente valido.

Contacts

Istituto per l’innovazione tecnologica (Technology Innovation Institute)
Haitham Haddadin
Haitham.Haddadin@tii.ae

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